DURANTE TUTTA LA RASSEGNA CI SARA’ UN POSTO OCCUPATO…
Occupare un posto: al cinema, alla posta, sul pulman…a teatro.
Il Teatro delle Forme aderisce alla campagna “Posto Occupato“, nata da un’idea di Maria Andaloro e partita dalla provincia di Messina. La campagna ormai diffusa in tutta Italia parte da un’idea semplice, ma fortissima: ogni donna vittima di violenza non scompare dopo la sua morte o dopo il trauma, ma è con noi sempre, occupa un posto, che in questo modo diventa visibile, si trasforma in presenza.
È un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto.
Per questo motivo, tutte le sere in cui verrete a teatro, troverete un posto occupato…
VENERDI’ 16 MAGGIO –
“In Nome della Madre. Radiodramma”
Regia Antonio Damasco – Con Antonio Damasco e Valentina Padovan – Aiuto Regia Valentina Padovan
L’adolescenza di Miriam/Maria smette da un’ora all’altra. Un annuncio le mette il figlio in grembo. Qui c’è la storia di una ragazza, operaia della divinità, narrata da lei stessa. L’amore smisurato di Iosef per la sposa promessa e consegnata a tutt’altro. Miriam, ebrea di Galilea, travolge ogni costume e legge. Esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla. Ha taciuto. Qui narra la gravidanza avventurosa, la fede del suo uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del suo grembo. La storia resta misteriosa e sacra, ma con le corde vocali di una madre incudine, fabbrica di scintille…