LABORATORIO TEATRALE 2014 POIRINO (TO)
In collaborazione con O.N.L.U.S. Lenci
Salone Italia, Poirino
Inizio corso: mercoledì 5 marzo, ore 21.00 – 23.30
Venerdì 21 Febbraio, ore 21.00: Presentazione del Corso
In collaborazione con O.N.L.U.S. Lenci
Salone Italia, Poirino
Inizio corso: mercoledì 5 marzo, ore 21.00 – 23.30
Venerdì 21 Febbraio, ore 21.00: Presentazione del Corso
L’anima desidera risiedere nel corpo perché senza le membra non può né agire né sentire.
Leonardo da Vinci
Il corpo è una delle più “alte” poesie mai scritte dalla natura. Alcune di queste poesie segrete giungono a noi come gesto, parola, azione ed immaginario: è questo il teatro che ci piace fare.
La parola è sospensione, materia informe che nasce dal corpo, ri-nasce come suono, respiro o fiato. Quei suoni che emettiamo così pieni di significato saranno, durante il lavoro, scomposti, trasformati e re-inventati affinché i nostri gesti ri-trovino quella originaria corrispondenza che durante l’infanzia accadeva spontanea.
Questa serie di incontri si pone l’obiettivo di far giocare sull’idea di formazione di un nuovo attore, che sappia partire da se stesso, dalle proprie pause, dalle differenze che ci caratterizzano, per costruirsi la scena o lo spazio ove agire. Alla base resta la consapevolezza che il rapporto con lo spettatore è un pericoloso, improvviso dialogo con altri corpi.
Un percorso teatrale di avvicinamento e di perfezionamento dei propri strumenti di espessione.
Quota mensile: € 50,00
Numero partecipanti: Massimo 18, Minimo 10
Informazioni e iscrizioni: O.N.L.U.S. Lenci 339 2030504
Poirino, via Cesare Rossi (a fianco del castello, al di sopra di Piazza dei “Morioni”)
A conclusione del laboratorio…vi aspettiamo in piazza
In collaborazione con Onlus Lenci
Non uno spettacolo, ma un momento spontaneo e partecipato frutto di tre mesi di raccolta di storie. I partecipanti hanno ascoltato i loro nonni, zii, amici e raccolto le loro memorie e i loro aneddoti connessi alla storia di Poirino, alle feste e gli accedimenti del comune torinese.
Un territorio che si racconta, una città, un parco, un area che sente il bisogno di offrirsi ai suoi abitanti e visitatori come nessun’altro ha mai fatto. Il visitatore/spettatore avrà la visibile sensazione che gli alberi, le case, le panchine, le botteghe, i caffè ed i suoi abitanti siano all’interno di un gioco di coincidenze, imprevisti, complicità e memorie fantastiche: un momento di ritrovo con la comunità fatto di canti, giochi, parole, musica dal vivo, durante il quale racconteremo le storie raccolte e incontreremo i personaggi chiave che abbiamo conosciuto ed incontrato: il parroco, la panettiera, il lattaio, il becchino…
“…un regno per scenario,
principi per attori,
una platea di re per spettatori
di questa grande rappresentazione!
Perdonate, cortesi spettatori,
le nostre disadorne e anguste menti
se abbiamo osato presentarvi qui,
su questo nostro indegno palcoscenico,
sì grandioso argomento.
Di Poirino andremo a raccontarti,
terra di asparagi, Barba Peru, tinche e viandanti.”